Mercato immobiliare, accelera il calo delle compravendite.
Un primo trimestre 2024 che registra un calo deciso delle compravendite residenziali, più del doppio rispetto a tre mesi prima. È quanto emerge dall’Osservatorio dell’agenzia delle Entrate. Coinvolte tutte le aree del paese.
Per l’esattezza il calo è del 7,6% sul primo trimestre del 2023 e del 7,2% sull’ultimo trimestre dello scorso anno. In tutto nei primi tre mesi del 2024 sono state vendute circa 155mila abitazioni. La diminuzione degli acquisti è più marcata nelle aree del Nord e nel Centro, senza differenze sostanziali tra capoluoghi e comuni minori.
La quota di persone fisiche che hanno acquistato abitazioni ricorrendo a un mutuo ipotecario rimane al di sotto del 40%, anche se leggermente maggiore di quanto rilevato nello scorso trimestre. Aumenta la quota di acquisti di prime case, quasi il 70% nel primo trimestre 2024, e solo poco più del 6% ha riguardato abitazioni di nuova costruzione. Il livello dei tassi di interesse dunque, il cui taglio è arrivato solo a inizio giugno, ha messo ancora sotto pressione il mercato della casa.
Sul fronte delle locazioni residenziali, sono in lieve riduzione (-1,8%) i nuovi contratti stipulati nel primo trimestre 2024 rispetto allo stesso trimestre del 2023. Nel dettaglio dei segmenti del mercato delle locazioni, sono però in aumento sia i contratti transitori, +2,2%, sia quelli agevolati a studenti per abitazioni locate per intero, +1,2%, e per porzione, +13,7%. Il canone complessivo aumenta, su base tendenziale, per tutti i segmenti e ammonta in questo trimestre a quasi 1,5 miliardi di euro.
L’analisi delle variazioni tendenziali mensili evidenzia, in particolare, un’accentuata riduzione delle compravendite nell’ultimo mese del trimestre in esame: a marzo il calo delle compravendite ha sfiorato il 14,1% in media nazionale, che raggiunge il 15% nei capoluoghi.
Anche i dati delle compravendite di abitazioni nelle otto principali città italiane per popolazione evidenziano una variazione tendenziale annua negativa, lievemente più elevata del dato nazionale, con Milano e Torino che mostrano i cali più elevati, oltre il 10%. Più contenute le flessioni a Bologna e Napoli. A Roma quasi il 50% delle persone fisiche ha acquistato le abitazioni ricorrendo a un mutuo ipotecario; a Milano, Bologna e Firenze la quota di acquisti delle persone fisiche è minore, comunque sopra il 40%. Roma è anche la città con la quota più elevata di acquisti di prime case, l’83% circa, mentre per gli acquisti di abitazioni di nuova costruzione la quota più elevata è stata rilevata a Milano, quasi il 13%.
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