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Novembre 2021

Logistica "last mile": un futuro tra personalizzazione e sostenibilità.

La resilienza del comparto immobiliare logistico, di un mercato in continua evoluzione e in cui emergono parole chiave come e-commerce, last mile e sostenibilità può dare una risposta alla complessa domanda che il settore si pone: quale futuro? Secondo l’Osservatorio Contract Logistics del Politecnico di Milano è emerso che l’anno scorso il segmento dell’e-commerce, in termini di prodotti, ha registrato in Italia una crescita del 45%, trend che si conferma in positivo anche nel 2021 con un valore pari a 30,5 miliardi di euro. Inoltre, è emerso che il 65% dei nuovi player della logistica basa l’innovazione su nuove tecnologie volte a rispondere alla crescente domanda di servizi in ambito di last mile delivery. La tematica della tecnologia gioca un ruolo fondamentale non solo nel mondo della logistica, ma anche in quello occupazionale.

Da una survey organizzata da Fedespedi è emerso che gli aspetti più positivi della professione dello spedizioniere sono la stabilità lavorativa (58,7%) e il lavoro in team (48,4%), mentre la criticità maggiore è lo stress (69,9%). Non solo tecnologia e digitalizzazione, ma anche sostenibilità, a partire da un’esigenza che è soprattutto del consumatore, oggi più attento a una logistica green. Per far fronte a questo aspetto, dal punto di vista della costruzione e dello sviluppo, si cerca di rendere gli immobili meno impattanti in ottica ambientale. Tuttavia, non sempre la richiesta degli operatori logistici va di pari passo con i criteri della sostenibilità. Oggi infatti la maggior parte dei player della filiera, com’è emerso da una survey pubblicata nel nuovo Borsino Immobiliare della Logistica sul primo semestre 2021, sono alla ricerca di immobili nuovi, di grandi dimensioni posizionati fuori dalla città o, nell’ottica di una strategia di e-commerce, di un magazzino più piccolo situato nel contesto urbano.

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Cusano M.no (MI) - Rif. 13419

Capannone con ingresso indipendente disposto su due livelli di mq. 532 totali. Al piano terra sussiste un capannone di mq. 210 con altezza sotto trave 8 metri oltre a locale uso ufficio con servizi di circa mq.40. Al piano primo, collegato sia da un comodo montacarichi che da scala interna, un'area magazzino di mq 232 con altezza sotto trave 3,20 metri ed un secondo locale ufficio di mq 40 da rifinire. Libero subito.

VENDESI

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Cologno M.se (MI) - Rif. 4240

Adiacenze tangenziali, proponiamo capannone artigianale di mq 560 oltre a mq 40 di uffici. Il capannone è dotato di doppio portone carraio, impianto elettrico, impianto di riscaldamento e di locali spogliati, mensa e servizi igienici. Completa la proprietà un tettoia usufruibile come parcheggio auto e per il carico e scarico merci. Cortile privato condominiale che permette un comodo accesso a tir e bilici. Libero subito.

AFFITTASI

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In Arabia Saudita un parco divertimenti estremo su una piattaforma petrolifera.

In via di costruzione, l’Extreme Park ambisce a diventare la prima meta turistica del mondo. L’Arabia Saudita ha annunciato di voler convertire una piattaforma petrolifera nel Golfo Persico in un parco divertimenti più resort da 150mila metri quadri: si chiamerà “The Rig”, la piattaforma, appunto. Finanziato dalla saudita Public Investment Fund, l’Extreme Park – come lo chiamano – comprenderà montagne russe, zip line e scivoli acquatici, così come tre hotel, per un totale di 800 camere, e 11 ristoranti, sparsi su varie piattaforme connesse tra loro. Per i viaggiatori di lusso sarà possibile arrivare in elicottero, così come in megayatch, grazie a un porto da 50 ormeggi. L’attrazione ha l’ambizione di “fornire varie esperienze di ospitalità, avventura e sport acquatici”. Il progetto è parte del quadro strategico a lungo termine Saudi Vision 2030, che si pone l’obiettivo di diversificare l’economia anche attraverso il riposizionamento del regno come importante destinazione turistica internazionale.

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In Svezia c’è Sara Kulturhus, il più alto grattacielo in legno al mondo!

Primato per la cittadina svedese di Skelleftea, diventata sede del più alto grattacielo in legno al mondo, 80 metri e 20 piani, che con le sue caratteristiche innovative permetterà di tenere sotto controllo le emissioni di CO2. Un progetto imponente ideato 6 anni fa dagli architetti Oskar Norelius e Robert Schmitz, guardati all'epoca come dei "pazzi", ora elogiati come pionieri del design ecosostenibile. Oltre ad essere un edificio innovativo, Sara Kulturhus ha soprattutto il merito di fissare il carbonio presente nell'atmosfera, bloccando in qualche modo il livello di inquinamento locale. Il Sara Cultural Center, questo il nome dell'edificio, ospita il nuovo centro culturale locale e un albergo. Il legno utilizzato per realizzare la struttura proviene dalle foreste vicine a Skelleftea e la stessa materia prima ha dato vita alla sala spettacoli da 1.200 posti, alla biblioteca e all'impianto ascensoristico. Per concepire i piani superiori, occupati dall'albergo, sono stati invece istallati moduli in legno prefabbricati.

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