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Giugno 2022

Meno shopping. Più food, divertimento e salute per rilanciare il retail.

Meno spazi per lo shopping, più food, servizi e divertimento. Il mix ibrido – che caratterizza gli investimenti degli shopping center, soprattutto dopo la battuta d’arresto inflitta dal Covid – non è solo una “ricetta” per i grandi centri commerciali. Dai retail park (che invece dal covid hanno guadagnato e sono l’unico vero segmento che ha tenuto) agli outlet, passando per le high-street, la strada tracciata per riportare i consumatori davanti alle vetrine è la stessa per tutti. Fornire un motivo, un’occasione, uno stimolo per non abbandonarsi esclusivamente al click dell’e-commerce. Sembrano concordi sul punto – e tutti da angolazioni diverse – progettisti, sviluppatori, gestori e investitori Real Estate del segmento retail, riuniti per due giorni al Superstudio Maxi a Milano per il Mapic Italy 2022 (la fiera di settore). Il settore retail è l’asset class più intimamente legato ai consumatori e alla loro propensione a spendere. In logistica nessuno chiede agli operatori come stanno i loro tenant. Nel retail, la prima domanda è sempre se i consumatori stanno spendendo o tornando a spendere. Durante la pandemia venivano dati per spacciati. Sono diminuiti del 20% gli ingressi e gli acquisti del 5-6 per cento. La gente entra meno ma spende di più. Si cerca di accelerare sul marketing sinergico tra centri commerciali e brand, spingendo sull’omnicanalità. La prova che quest’ultima strada funziona la sta dando l’elettronica. È il settore che, assieme all’alimentare, sta performando meglio, perchè i clienti, motivati da un buon marketing, sono tornati a provare i prodotti, farsi consigliare, acquistare accessori trendy. Poi cresce la quota di servizi dedicati, nei centri commerciali, alla sanità (dall’ufficio postale al poliambulatorio, dalla clinica odontoiatrica a quella veterinaria), quelli per l’intrattenimento e il benessere, le palestre. In diverse regioni si sta lavorando per ospitare spazi delle Aziende sanitarie regionali. Infine, si preme l’acceleratore su Esg (fattori ambientali, sociali e di governance) e investimenti sostenibili.

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Cinisello B.mo (MI) - Rif. 17351

Proponiamo immobile artigianale indipendente di mq 1.476 complessivi. Il capannone, posto al piano terra, misura mq 516 ed è dotato di impianto di riscaldamento, montacarichi e servizi igienici. Al piano primo si sviluppano gli uffici mq 196 oltre a mq 260 di laboratorio. Completa la proprietà un'autorimessa di mq 486 al piano seminterrato accessibile mediante rampa carraia. Cortile di mq 200..

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Fara Gera D'Adda (BG) - Rif. 17352

A pochi km dallo svincolo A4 Trezzo d'Adda e dallo svincolo A 35 BreBeMi di Treviglio proponiamo immobile industriale di recente realizzazione per complessivi mq. 583 così composto: capannone al piano terra di mq. 510 compreso di servizi, zona uffici/archivio di mq 73 su due livelli completa di split per raffrescamento e radiatori per riscaldamento. Area cortilizia piantumata e recintata ad uso esclusivo di mq 110. Libero a breve.

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La spettacolare architettura di Piano House. Un edificio dedicato alla musica.

Piano House si erge, nella maestosità di forme flessuose, lucide e trasparenti in Cina, precisamente a Huainan City, diventata celebre proprio grazie alla protrusione architettonica di questo pianoforte nero accostato ad un violino, in apparenza, di puro cristallo. La scintillante illuminazione perimetrale offe uno spettacolo notturno di tutto riguardo. La Piano House è una composizione, un concerto orchestrato per due strumenti musicali: pianoforte e violino, che con il loro aspetto altero e sinuoso rappresentano l’incarnazione di due arti distinte, ma spesso associate tra loro: architettura e musica. Il corpo del pianoforte, nero e completamente lucido, ospita l’unico piano della struttura che rimane sollevato dal terreno grazie alle gambe dello strumento. Il violino invece risulta trasparenze per via delle pareti in vetro, e racchiude al suo interno la scala d’acciaio per accedere al piano superiore. Di notte l’edificio diventa quasi una composizione grafica, perde materia lasciando che il solo perimetro delle architetture resti intelligibile con accenti fluorescenti. La Piano House è ritenuta, a torto o a ragione, uno degli edifici più romantici della Cina, certamente un’architettura maestosa che lascia ben poco all’immaginazione, che esprime appieno le capacità visionarie di giovani professionisti in erba.

Qui il link dell'articolo completo sul sito di listonegiordano.it

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La forma è inconfondibile: la Toilet House costruita in Corea del Sud!

Una casa di cui si ha proprio “bisogno”? E’ la Toilet House che si trova nella Corea del Sud, a Suwon, a una trentina di chilometri dalla capitale Seul. Un’abitazione no limits a forma di wc che è sì molto stravagante ma che ha un’origine molto seria. Fu infatti realizzata da Sim Jae-Duck, soprannominato Mr.Toilet per la sua passione per i water, agli inizi degli anni Duemila quando era sindaco della cittadina sudcoreana e si adoperava al massimo per accogliere nel migliore dei modi i tifosi di calcio in arrivo per i campionati del mondo dell’epoca. Uno dei suoi obiettivi era quello di migliorare i servizi igienici urbani che abbellì con disegni, piante e anche musica di sottofondo per rendere ancora più piacevole e rilassante la sosta obbligata. Essendo anche un imprenditore Sim pensa bene di fondare la World Toilet Association. E di far costruire questa mega villa di 420 metri quadrati, bianca con il tetto a forma di tazza del gabinetto. Prendendo spunto oltre che dagli originali dall’opera-orinatoio di Marcel Duchamp. Quando il sindaco morì questa dimora così inedita è stata trasformata in un museo dei servizi igienici, con pezzi d’arte, gadget ma anche con documenti storici sull’evoluzione dell’oggettistica sanitaria. E, vista l’affluenza di visitatori, è diventata il centro di “Haewoojae”, un grande toilet park tematico.

Qui il link dell'articolo completo sul sito di ilmessaggerocasa.it