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Giugno 2021

A Milano servono 46mila nuove case e 650mila mq di uffici.

Più concreta e meno glamour. Policentrica e in cerca di una mobilità alternativa. Colpita ma non affondata. Una città alla quale serviranno 46mila nuove case di qualità, con luce, spazi esterni e nuovi servizi. Questa la fotografia che sintetizza il Rapporto 2021 sulle trasformazioni territoriali della Città metropolitana di Milano, realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con Risanamento, e presentato a Milano nel corso del convegno “Una nuova Milano”.
Nonostante la pandemia, non si è arrestata la capacità di attrazione, soprattutto di giovani, dell’area metropolitana. Dopo un crollo delle compravendite residenziali, nel 2020, del 15,4% (22mila in totale), meno nei restanti comuni della Città metropolitana (-7,1% per oltre 34mila), la capacità di attrarre persone e capitali lascia ipotizzare, quest’anno, un rimbalzo per il biennio in corso, in parte già avviato. Nel 2021 le transazioni residenziali saliranno a 26.500 (+20,4%) a Milano e 35.400 (+3,8%) nella città metropolitana, mentre nel 2022 toccheranno 27.700 nel capoluogo e 36.600 nei restanti comuni.
L’indagine di Scenari Immobiliari ha, quindi, stimato una nuova domanda residenziale, per l’area metropolitana (città inclusa) di almeno 46mila nuove case, nei prossimi 2-3 anni, che dovranno essere realizzate secondo i nuovi bisogni post-pandemia: luce, spazi esterni, in una parola vivibilità. Mentre la nuova domanda di uffici è pari a 650mila metri quadrati, perché cambia anche il modo di lavorare e c’è bisogno di più spazi e servizi per ogni lavoratore.
Solo nella città di Milano, con i suoi 182 chilometri quadrati, le trasformazioni urbane e edilizie interessano una superficie territoriale di quasi 8 chilometri quadrati, capace di generare una superficie lorda di 4,25 milioni di mq, concentrata per poco più della metà nel settore residenziale (2,19 milioni di metri quadrati), direzionale (735 mila mq) e commerciale (485 mila mq). Si stima un impatto sul mercato immobiliare di circa 13,2 miliardi di euro di valore aggiunto, concentrato per due terzi (66 %) nel comparto residenziale
«La pandemia – ha affermato Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, presentando il Rapporto – ha sicuramente determinato una frattura tra “prima” e “dopo”. La città tutta glamour e “happy hour” ha fatto un bagno di umiltà e si è trovata più fragile. Il sistema sanitario che pareva fortissimo ha mostrato forti debolezze e la realtà delle nuove povertà anche per i ceti medi hanno cambiato la visione della città. Si sono riscoperti i quartieri ed i servizi di vicinato. Gli abitanti non sono fuggiti e anzi il saldo migratorio è positivo. Mancano gli studenti universitari ma aumentano le start up innovative e il terzo settore Si affacciano nuove tipologie di domanda, sia per la casa che per gli uffici e i luoghi del commercio. Si sono innescati processi innovativi importanti che possono dare un nuovo balzo allo sviluppo economico e sociale di tutta l’area. E del Paese intero, come altre volte è successo».

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Pozzuolo M.na (MI) - Rif. 15828

A pochi km dai raccordi di TEEM e BreBeMi, proponiamo capannone artigianale, di recente costruzione, per una superficie complessiva di mq. 1.100, , compartimentato in due lotti di mq. 523 e mq. 578 con altezza di 7,50 m; dotato di servizi e cinque portoni. Posti auto privati e cortile privato di mq.190 oltre ampia area esterna condominiale.
AFFITTASI/VENDESI


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Bussero (MI) - Rif. 15645

A pochi Km dalla Padana Superiore e in prossimità della fermata MM2 linea Verde, proponiamo immobile artigianale di mq. 1.336, così composto: capannone produttivo al piano terra di mq. 688 ad altezza 6,70 oltre zona ad uso deposito, spogliatoi e mensa di altri mq. 324. Al primo piano uffici di mq. 324 Area esterna di proprietà di mq. 650.  Libero a rogito.
VENDESI


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Milano, il nuovo Piazzale Loreto sarà un'agorà verde.

È stato presentato nelle scorse settimane Loreto Open Community, il progetto che si è aggiudicato la gara per il rinnovamento di Piazzale Loreto, e il cui obiettivo è quello di trasformare il più caotico snodo di traffico della città in una grande agorà verde, anello di congiunzione tra corso Buenos Aires e via Padova, rendendolo un nuovo simbolo della Milano Olimpica del 2026. I lavori prenderanno il via nel 2023. Il bando indetto dal Comune prevede la realizzazione di una grande agorà verde destinata alla vita di comunità. Un piano ribassato sarà la piazza anfiteatro, flessibile e adattabile a diversi usi temporanei pubblici come concerti, manifestazioni, attività sportive e occasioni di aggregazione. Il traffico verrà posto ai margini del piazzale per favorire gli spostamenti ciclabili e pedonali all’interno dell’area, la cui connettività sarà mantenuta. Circa 300 alberi verranno piantati nel cuore del piazzale. Questo porterà la riduzione delle isole di calore in particolare nei picchi estivi e la creazione di un micro-clima con una temperatura di 6-7° inferiore alla temperatura percepita, contribuendo alla riduzione complessiva di C02 nell’area.

Qui il link dell'articolo completo sul sito di SkyTG24

Brette Haus, la casa smontabile per ogni luogo.

Una casa prefabbricata piccola, economica e, soprattutto, facile da costruire: sono i segreti del successo di Brette Haus, un modulo abitativo che si costruisce assemblando le varie parti fino a ottenere una casa completa, dove vuoi e con tutto quello che serve per vivere. Grazie alla tecnologia sviluppata dal brand lettone, nato con l’idea di offrire alle persone di tutto il mondo la possibilità di vivere da nomadi spostandosi liberamente nel mondo, la casa viene consegnata in un container e si espande di oltre il 100%, come se fosse un pop-up. Può essere posizionata ovunque, a patto che sia una superficie piana (anche se si consigliano delle piastre su cui avvitare la base), in meno di tre ore. I modelli a disposizione sono diversi – un ufficio, una casa, un lodge per il glamping, un bungalow, persino un modello da usare come bar – e sono tutti dotati di cablaggi elettrici prefabbricati, impianti sanitari e idraulici. I prefabbricati pieghevoli sono disponibili in dimensioni standard che vanno dai 18 ai 49 mq. La struttura in legno lamellare rende queste piccole case prefabbricate sostenibili, resistenti agli agenti atmosferici e a basso impatto, e ciascuna struttura è in grado di sopportare fino a 100 cicli di piegatura.

Qui il link dell'articolo completo sul sito di Elle Decor