Clicca per vedere SviluppoNews del mese di Febbraio 2022

 

Febbraio 2022

Indagine Fimaa Opisas 2021: l’investimento nel mattone è il migliore.

L’investimento nel mattone resta il favorito dai risparmiatori italiani. La conferma arriva dall’osservatorio Reinsight, promosso da Opisas, realtà internazionale specializzata dal 2008 nella vendita e intermediazione di investimenti immobiliari ad alto rendimento negli Stati Uniti, con la collaborazione dell’ufficio studi Fimaa (Federazione italiana mediatori agenti d’affari). Il sondaggio è stato somministrato online e in forma anonima tra ottobre e novembre 2021 a 3.257 investitori italiani e alle Fimaa presenti in tutte le province italiane. Quello che è emerso è che il 61,7% degli intervistati ha investito nell’immobiliare dal 41% al 100% del proprio capitale. Tra le categorie di abitazioni preferite, la prima casa resta saldamente al comando, seguita dagli immobili a reddito (è cioè quelli che vengono acquistati mentre è già attivo un contratto di locazione) e dalle case vacanza.

Dall’indagine emerge che gli italiani continuano ad essere degli investitori immobiliari a lungo termine. Per il 46,3% degli intervistati, infatti, la detenzione media nel tempo degli investimenti immobiliari supera i 10 anni. Per il 58,23% degli intervistati che hanno investito nell’immobiliare in Italia e all’estero, il rendimento netto annuale da locazione è compreso tra il 3% ed il 7%. La media tra rendimenti netti ottenuti da immobili detenuti all’estero e in Italia dagli investitori italiani interpellati è pari al 6,5%. Il 23,5% degli intervistati ha riscontrato una complessiva plusvalenza alla rivendita inferiore al 3%, il 14,7% degli interpellati ha ottenuto plusvalenze superiori al 30%. Questo dato riflette da una parte la disomogeneità tra i vari mercati internazionali di sbocco di questi investimenti, e dall’altra le forti differenze interne al mercato italiano con, ad esempio, Milano che negli ultimi anni ha fatto registrare un consistente aumento dei valori immobiliari, e la provincia italiana dove i prezzi delle case tendenzialmente sono leggermente diminuiti o rimasti pressoché stabili.

Comunque, secondo l’Istat, la media italiana dei valori delle abitazioni è cresciuta dell’1,7% nel primo trimestre 2021 e dello 0,4% nel secondo trimestre 2021, rispetto agli stessi periodi dell’anno precedente.Inoltre, gli investitori immobiliari italiani guardano anche all’estero. Infatti, il 47,5% di chi prende in considerazione di investire in immobili ha effettuato almeno un acquisto immobiliare fuori dall’Italia.Germania, Svizzera, Regno Unito, Francia, Russia e Stati Uniti sono, nell’ordine, i paesi di origine degli stranieri che decidono di investire nel mercato immobiliare italiano. Ma come lo fanno, cosa cercano e, soprattutto, quali sono i principali ostacoli che incontrano? Acquistare una casa vacanze è il motivo principale per effettuare l’investimento in Italia per il 49,2% degli stranieri. Seguito da motivazioni legate al lavoro (22,5%), al trasferimento per post pensionamento (17,5%) e, infine, per puro investimento (10,8%). Il 49% degli agenti immobiliari intervistati ritiene che gli stranieri abbiano bisogno di una guida esperta locale che li orienti nelle loro decisioni di investimento. Ma per gli stranieri dal trascorrere le vacanze in Italia a comprarci una casa il passo non è così agevole. Dal rapporto, infatti, emerge che gli stranieri interessati ad investire in immobili in Italia temono in primis burocrazia, fiscalità e procedure amministrative complesse.

Leggi l'articolo completo sul sito di simplybiz.eu


IMG_20220121_103813.jpg

Rodano (MI) - Rif. 16709

Fraz. Millepini, proponiamo immobile artigianale di complessivi mq 450. Il capannone di mq 310 è caratterizzato dalla presenza di due portoni di accesso dotati di ribalta e pedana mobile; gli uffici della superfice di mq 140, sono disposti su due livelli, con ingresso indipendente e dotati di impianti di riscaldamento e condizionamento, rete dati, servizi igienici dedicati. Cortile esterno di mq 340, con doppio accesso carraio.

VENDESI

Clicca sull'inserzione completa del Rif. 16709

IMG_9819.JPEG

Carnate (MB) - Rif. 3293

Adiacente svincolo Tang Est, proponiamo immobile industriale indipendente composto da capannone per mq. 907, palazzina uffici e servizi su tre livelli, di cui due fuori terra, e più specificatamente composta da mq. 173 uso ufficio al piano rialzato, mq. 211 uso ufficio al piano primo e mq. 173 con spogliatoi, servizi e archivi al piano seminterrato. Area esterna perimetrale di proprietà di mq. 1.000 circa. Impianti completi. Libero subito.

VENDESI

Clicca sull'inserzione completa del Rif. 3293

austria-vienna-karl-marx-hof-architect-karl-ehn-1927-1930-news-photo-1605608491.jpg

Karl Marx-Hof, si trova a Vienna la casa popolare più lunga del mondo.

Le antenne blu sembrano voler toccare il punto più alto del cielo; le volte alla base, invece, sono tunnel che attraversano l'architettura dal di qua al di là. Questa è la casa popolare più lunga del mondo - e non si trova in Italia. Molto diversa da come ce la immagineremmo se dominasse il paesaggio di una periferia nostrana, il complesso si trova invece a Vienna. Si chiama Karl Marx-Hof ed è talmente lungo al punto che non bastano quattro fermate di tram per arrivare da un capo all'altro dell'edificio. L'architettura ha visto la luce durante il periodo a cavallo fra le due grandi Guerre Mondiali, nel momento storico noto con il nome di Rotes Wien (letteralmente, Vienna Rossa),  Siamo nel 1918 e fra un mandato socialdemocratico, nuove disposizioni atte a regolamentare la giornata lavorativa, l'incremento di sussidi per la disoccupazione, si arriva celermente al 1934 - quando l'austrofascismo conquista il potere. Nella Vienna Rossa però ricostruire significava dare un nuovo senso all'abitare: sostituire il disagio con il benessere e i disservizi con i servizi. Per questo motivo, il Karl Marx-Hof è molto di più che una casa popolare ed è molto di più che una "casa lunga". Inaugurato nel 1933 l'edificio conta 1382 appartamenti dislocati su una superficie lunga 1.1 chilometri e, oltre a vantare la facciata della casa popolare più lunga del mondo, rappresenta ancora quel sentito orgoglio proletario austriaco insieme alla speranza della classe dei lavoratori di riscattarsi socialmente. E se l'innovazione sta al pensiero così come all'architettura, non c'è da stupirsi nel sapere che quelle furono le prime abitazioni viennesi a vantare i servizi igienici privati e due lussi inattesi: l'acqua corrente, pronta a sgorgare - solo fredda - dai rubinetti, e un balcone..

Qui il link dell'articolo completo sul sito di elledecore.com

navigli1-800x450.jpg

Bosconavigli, il nuovo “bosco orizzontale” di Stefano Boeri a Milano.

Oltre 170 alberi, più di 8mila piante ad arbusto e oltre 60 specie vegetali diverse, ma soprattutto 23mila chili di CO2 assorbita in un anno: sono i numeri di Bosconavigli, il nuovo “bosco orizzontale” di Stefano Boeri architetti e Arassociati sviluppato in collaborazione con la progettazione paesaggistica di AG&P greenscape e promosso da Milano 5.0, società che raggruppa investitori già presenti sulla scena meneghina. L’edificio sorgerà in un’area da riqualificare adiacente all’antico borgo San Cristoforo affacciato sul Naviglio Grande e non solo sarà circondato dal verde, ma il suo sistema vegetativo contribuirà ad abbattere l’inquinamento filtrando le micro particelle di polveri sottili presenti nell’aria, riducendo al contempo il consumo energetico grazie all’inerzia termica della vegetazione che garantirà protezione dai raggi solari e assorbimento della CO2. “Una casa a corte come nella tradizione lombarda, al centro di uno spazio verde che collega due parti di città oggi separate. Il nostro progetto per San Cristoforo è un omaggio a Milano, alla forestazione urbana e al sistema delle acque che solcano il nostro territorio”, spiega Stefano Boeri. Fungendo da cerniera tra città e natura, Bosconavigli si integrerà nel paesaggio in modo da mimetizzarsi con l’ambiente circostante e sarà circondato da ampie aree di verde pubblico. Le facciate e le coperture saranno inoltre caratterizzate da una fitta vegetazione che a seconda della stagione cambierà l’aspetto esteriore dell’edificio. Innovative soluzioni tecnologiche e costruttive, infine, garantiranno un’eccellente sostenibilità ambientale. Novanta le unità abitative previste: i lavori inizieranno nella primavera del 2022 e i primi appartamenti saranno pronti entro la fine del 2024.

Qui il link dell'articolo completo sul sito di lifegate.it