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Dicembre 2021

Confermata la ripresa del mercato immobiliare secondo Nomisma.

Il mercato immobiliare italiano conferma la ripresa cominciata più di un anno fa e restituisce segnali di ottimismo. È quanto emerge dal 3° Rapporto sul Mercato Immobiliare 2021 di Nomisma, presentato il 24 novembre scorso in diretta streaming. A determinare questa forte spinta all’acquisto immobiliare, che è legata soprattutto all’intenzione di migliorare la propria condizione abitativa, secondo l’Istituto bolognese sono state, soprattutto, la capacità di rilancio dell’economia italiana – favorita anche dalle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – e una guida delle istituzioni percepita finalmente come salda e credibile. Tuttavia, per valutare correttamente la capacità di resistenza e ripresa dimostrate dal mercato, sarà necessario aspettare che lo scenario si normalizzi. Solo con il tempo, infatti, sarà possibile capire se questa crescita è destinata a proseguire oppure a ridimensionarsi. Come di consueto, la presentazione ha introdotto lo scenario macroeconomico in cui si muove il settore, per poi focalizzarsi sulla congiuntura del mercato immobiliare e gli scenari previsionali attraverso l’analisi dei 13 maggiori mercati italiani (Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino e Venezia). E’ stato poi oggetto di approfondimento il ruolo del credito nel muovere le dinamiche di mercato, la misurazione del rischio fisico nell’attività di valutazione immobiliare ed infine è stata presentata per la prima volta la piattaforma digitale sviluppata da Nomisma per la compravendita di NPE (Non Performing Exposures).Nel mercato corporate viene sottolineato che dopo l’inizio della pandemia è emersa una netta gerarchia tra le asset class a livello europeo. I trend europei evidenziano che i beds and sheds, ovvero residenziale e logistica, continueranno a rappresentare interessanti opportunità per gli investitori nel real estate nel 2022. In Italia la logistica è l’asset numero 1 nel 2021. I prezzi della logistica hanno raggiunto nuovi record e l’accelerazione dei prezzi è evidente guardando alle transazioni effettuate lungo l’asse Torino-Milano-Bergamo-Brescia, e a Roma. La mappa degli investimenti risulta infatti molto chiara dal momento che gli investitori seguono le preferenze localizzative dei conduttori. Il volume di investimenti nel corporate italiano continua ad essere alimentato principalmente da capitali stranieri. La componente domestica degli investimenti in Italia non supera quota 33%, di poco superiore alla Spagna (31%), contro Paesi come Francia (62%), Germania (56%) o Regno Unito (51%), solo per fare qualche esempio.

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Pessano C.B. (MI) - Rif. 9166

Vicinanze svincolo TEEM, proponiamo capannone al piano terra per mq. 400, altezza 6 m, oltre servizi, con ingresso indipendente. L'immobile è dotato di area cortilizia su due lati di mq. 150 circa adatta a carico/scarico e movimentazione di mezzi pesanti. Presente impianto elettrico base ed illuminazione. No attività rumorose. Libero entro febbraio 2022.

AFFITTASI

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Concorezzo (MB) - Rif. 4787

In prossimità dell'uscita dell'autostrada A4 e tangenziale A51, proponiamo capannone industriale indipendente di mq 810. Il capannone misura mq 600, con 3 servizi igienici, carroponte con una portata massima di 1 Ton, impianto elettrico e di due locali ad uso ufficio di mq 70. In adiacenza al capannone ulteriore magazzino di mq 140. Ampio cortile di proprietà di circa mq 500. Libero a rogito

VENDESI

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The Skydrop: a Famagosta un nuovo grattacielo di riferimento per il sud Milano.

Venti piani, centoventi metri d'altezza e un'ondata di verde. È Skydrop, il nuovo grattacielo di Milano che sorgerà in via Palatucci, a due passi dalla metropolitana di Famagosta. Nei giorni scorsi i lavori sono stati affidati a un'associazione temporanea di imprese composta da Ediltecno Restauri e Capitalfin Holding ed è stato svelato il volto definitivo che avrà il palazzo. L’immobile avrà una superficie complessiva di 39mila metri quadrati esi inserisce nel processo di riqualificazione della zona Sud di Milano della quale, con gli oltre 120 metri di altezza nel suo punto più alto, diventerà un iconico punto di riferimento. Accanto agli uffici ci saranno 3.500 metri quadrati di terrazze, che permetteranno la messa a dimora di piante di 5,6 metri di altezza garantendone un sicuro sviluppo nel tempo. Come una sorta di mini Bosco verticale ogni piano avrà le sue piante per dei giardini pensili composti da specie vegetali di diverse dimensioni e tipologie con alternanza tra specie sempreverdi e caducifoglie che garantisce una 'stagionalità' del verde". Inoltre Skydrop - che potrà contare su 250 parcheggi coperti - sarà immerso in un nuovo parco di circa 9mila metri quadrati. All'ultimo piano dell'edificio, il 20esimo, troverà invece spazio l'area lounge, progettata per favorire la collaborazione, la socialità e incontri informali in uno spazio che grazie alle ampie vetrate gode di un’ottima illuminazione naturale e di un panorama unico.

Qui il link dell'articolo completo sul sito di milantotoday.it

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Google, il nuovo campus con il tetto fatto di pannelli solari a "squame di drago".

L’impegno di Google per eliminare la produzione di CO2 entro il 2030 passa anche da un tetto che ricorda da vicino le squame di un drago. Si tratta della copertura con particolari pannelli solari degli edifici Bay View e Charleston East nella sede di Mountain View. Tecnologie capaci di generare 7 Megawatt di energia elettrica che contribuiranno all’indipendenza energetica delle strutture. Ma la scelta di installare 90 mila pannelli solari così particolari non ha soltanto una valenza estetica. Come spiegato dal responsabile per le rinnovabili Asim Tahir in un post, il design è stato studiato per catturare la maggior quantità possibile di luce grazie alla forma particolare di questi rivestimenti. L’aspetto di colore della vicenda è che questa forma è stata suggerita inizialmente dallo stesso figlio di Tahir con un disegno. Ma è anche la struttura di questi pannelli progettati da SunStyle che permette di trattenere maggiormente la luce rispetto ai tradizionali pannelli piatti con cui abbiamo maggiore familiarità. Senza dimenticare che la forma particolare garantisce anche un minor riflesso, dando meno fastidio ai piloti di velivoli. Altra caratteristica peculiare riguarda il fatto che i pannelli non sono aggiunti in un secondo momento al rivestimento dell’edificio, ma fanno parte della struttura stessa. In termini tecnici si parla così di BIPV, ossia building-integrated photovoltaics, che però necessitano di un lavoro di manifattura più importante rispetto ai pannelli tradizionali

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